Sin dai tempi antichi la vasca da bagno, dapprima realizzata in legno, poi con materiali sempre più pregiati e duraturi, quali pietra o marmo, è sempre stata sinonimo di relax e benessere.
Anche se da qualche anno, i ritmi frenetici della vita quotidiana e il tempo a disposizione sempre più limitato, hanno ridotto notevolmente la domanda di questo importante elemento d’arredo, a vantaggio delle più pratiche cabine doccia, ancora oggi gli amanti del wellness non possono immaginare il loro bagno privo di una vasca.
Tra i fattori più importanti nella scelta della vasca ci sono sicuramente i materiali, le forme, le dimensioni, e le dotazioni.
I materiali per la vasca da bagno
Oggi nessuno (almeno nel mondo occidentale) si sognerebbe di allestire nel proprio bagno una vasca in legno, mentre, se si è disposti a spendere cifre importanti, quelle in marmo o in pietra possono essere ancora una valida soluzione.
Qualche azienda ha cercato di riportare in auge le vecchie vasche in acciaio, giocando però sul design e la robustezza dello smalto (di almeno 4 mm rispetto ai vecchi smalti che non superavano il millimetro), mentre quelle in ghisa smaltata sono ormai completamente cadute in disuso o utilizzate solo in certi contesti vintage.
Acrilico o solid Surface?
I materiali che giocano la parte del leone nella produzione delle vasche restano indubbiamente quelli sintetici, sostanzialmente l’acrilico (rinforzato di vetroresina) e il Solid Surface (della cui famiglia fa parte il famosissimo Corian della Dupont).
La vasche realizzate in acrilico sono più economiche, ma anche più delicate nei confronti del calore o degli agenti chimici, quelle realizzate in Solid Surface non sono decisamente economiche ma sono praticamente indistruttibili, dato che non temono nemmeno i detergenti più aggressivi o le bruciature di sigaretta.
In caso di graffi esiste la possibilità di riparare i danni con degli appositi kit e delle mole. Riparazioni che consigliamo di far fare a professionisti.
Forme e dimensioni della vasca
Prima di scegliere una vasca è opportuno verificare bene le dimensioni dell’ambente dove dobbiamo installarla, la presenza o meno di infissi, radiatori e mobili e avere ben in mente lo stile del nostro bagno.
È naturale che se il bagno è molto piccolo dovrò scegliere una vasca di dimensioni ridotte, mentre se ho a che fare con superfici importanti anche le misure della vasca potranno essere più generose.
La vasca più piccola esistente in commercio misura 105 cm la più grande può superare i 2 mt. In caso di bagni grandi possiamo optare per una vasca ad angolo, circolare o persino da libera installazione.
Ad incasso o pannellata?
Anche qui la scelta è molto soggettiva: se si installa la vasca ad incasso è necessario preparare il fondo con sabbia o perlite, costruire un muretto e pensare a come rivestirlo (piastrelle, bordi, angoli, etc). Se si opta per una vasca pannellata, bisognerà verificare quanti pannelli sono necessari e verificare al momento dell’acquisto se la vasca dispone di un telaio in alluminio a rinforzo o di semplici piedini sul fondo. Con questa seconda soluzione la vasca costa decisamente meno, ma è molto meno stabile e sicura.
La vasca Idromassaggio
Per chi non si accontenta di un bel bagno rilassante, magari con i sali solubili profumati, ma desidera avere la possibilità di provare in casa propria le stesse emozioni provate in un centro benessere, le vasche idromassaggio rappresentano una delle migliori soluzioni. A sei o otto bocchette, con il massaggio laterale (airpool) o dal basso (whirlpool), tradizionale (massaggio aria/acqua) o ad ultrasuoni, le possibilità sono innumerevoli e per tutte le tasche.
Se dopo avere individuato la vostra vasca ideale desiderate dare un’occhiata al modo migliore per installarla nel vostro bagno date un’occhiata qui