Il bagno è il cuore della casa e per questo la sua progettazione o ristrutturazione è estremamente importante. Si tratta dell’ambiente più usato insieme alla cucina e deve necessariamente incontrare esigenze funzionali ma anche estetiche. Bidet, lavabo, doccia, illuminazione, rivestimenti e water… per un bagno da sogno è necessario concentrare la propria attenzione su ciascuno di questi elementi.
Oggi vogliamo guidarti nella scelta del water. Negli ultimi anni ci sono state tante novità che hanno riguardato questo complemento, per renderlo sempre più pratico e funzionale. Vediamo insieme come scegliere quello giusto!
Tipologia di vaso sanitario
Esistono tante tipologie di vasi sanitari con caratteristiche ben precise, in grado di soddisfare esigenze differenti. La condizione ideale si ha quando la scelta del water avviene in fase di ristrutturazione per posizionare gli scarichi e avere il pieno controllo degli spazi. Può capitare però che, nel corso degli anni, si renda necessaria la sostituzione del sanitario a causa di usura o esigenze di restyling.
Per scegliere il vaso sanitario giusto occorre fare una valutazione igienica, pratica ed estetica.
Iniziamo con una distinzione molto importante. Oggi possiamo scegliere tra tre diverse tipologie di water: tradizionale, a filo muro e sospeso.
Il water tradizionale è il classico sanitario con il piedistallo e lo scarico fissato per terra. Lo possiamo incontrare nella maggior parte delle case, realizzato in ceramica bianca. Si tratta di un modello molto semplice da installare, stabile ed economico.
Il water a filo muro è molto simile al vaso tradizionale ma ha un impatto visivo più lineare e semplifica le operazioni di pulizia grazie alla totale assenza dello spazio tra il sanitario e il muro. Viste le sue caratteristiche, è molto importante fare attenzione durante il montaggio.
Oggi è diventato molto comune anche il water sospeso, è moderno, lineare e di grande design. Oltre alla bellezza, in genere si opta per questa soluzione quando si cerca un modello elegante e semplice da pulire. Il water sospeso occupa meno spazio, non risente delle usure tipiche delle giunture in silicone e non trasmette vibrazioni acustiche nel pavimento. Il sistema di scarico è a muro e necessita di uno spessore minimo della parete di 12 cm, escluso l’intonaco e le piastrelle.
Abbiamo parlato di facilità di pulizia e, a tal proposito, è importante sapere che esistono alcuni modelli senza brida (privi del bordo ricurvo dal quale esce l’acqua dello scarico). Questa soluzione è più igienica, poiché non presenta ambienti favorevoli ai batteri, ai germi e al calcare. Inoltre, è più silenzioso rispetto ai water con la brida.
Il water del futuro: il wc giapponese
Il water giapponese è ancora poco diffuso in Italia e decisamente più costoso rispetto ad altri modelli. Si chiama washlet e racchiude in se le funzioni del wc e quelle del bidet. Oltre al getto d’acqua, è possibile riscaldare la tavoletta e regolare la temperatura, riproduce effetti sonori e presenta l’apertura del coperchio automatizzata.
Caratteristiche del water: dimensioni, materiali e colori
In linea generale i vasi sanitari hanno dimensioni standard, possono variare di qualche centimetro ma non ci sono grandi differenze. In base al modello la larghezza è di 35 cm, la lunghezza è di 55 cm e l’altezza è di 37 cm circa. Nel caso dei bagni per disabili, l’altezza è di 50 cm.
Quando si parla di materiali invece, possiamo trovare più varietà anche se quello più diffuso è la ceramica. Esistono water anche in acciaio e in resina, con la struttura principale in ceramica e il rivestimento in altro materiale. Esistono dei modelli che presentano alcune parti in vetro. Negli ultimi anni abbiamo visto la comparsa di vasi sanitari neri, antracite, cacao, rosa, blu e arenaria decisamente diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati ma di grande fascino. Il colore bianco resta per ora il più diffuso poiché indice di pulizia e igiene.
Caratteristiche funzionali: sedile a chiusura rallentata
Una rivoluzione che accomuna diversi ambienti della casa, pensa ad esempio ai cassetti e alle ante che si chiudono lentamente, anche il water può contare di questa interessante caratteristica funzionale. Si tratta di una novità utile soprattutto per salvaguardare l’usura del sanitario. Una chiusura eccessivamente violenta, ripetuta nel tempo, potrebbe danneggiare in modo irreparabile la tavoletta e richiedere la sostituzione.
Questi modelli invece, grazie a delle apposite cerniere, è in grado di controllare la chiusura del coperchio rallentando la discesa verso la tavoletta.
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