Le ragioni che spingono sempre più consumatori a preferire i sanitari sospesi sono diverse, alcune di carattere estetico, altre pratiche altre addirittura concernenti il risparmio idrico e energetico. In breve sono belli da vedere, occupano molto meno spazio nel bagno, consentono una più efficace e rapida pulizia del pavimento e di norma necessitano di molta meno acqua per lo scarico.
Pur essendo un operazione con un livello di difficoltà medio-alto e sarebbe pertanto consigliabile farlo eseguire da un idraulico esperto, installare dei sanitari sospesi se si dispone di un po’ di pazienza, di una certa manualità e si seguono alcuni semplici consigli non dovrebbe risultare così difficile.
La prima cosa da verificare è la misura del tramezzo di cui disponiamo, l’ideale è un forato da 8 (ancora meglio se da 12).
Se invece il tramezzo ha una larghezza inferiore è praticamente obbligatorio realizzare una contro parete (almeno in prossimità dei sanitari).
I sistemi per il montaggio dei sanitari sospesi vanno incassati nella muratura prima della piastrellatura, ovviamente tenendo conto delle misure dei sanitari stessi. Quasi sempre offrono la possibilità di regolare sia l’altezza dello scarico che la misura dell’interasse dei fissaggi, in modo da adattarsi a gran parte dei sanitari presenti sul mercato. Inoltre, per semplificare ulteriormente le fasi di installazione hanno anche gli attacchi per lo scarico e l’alimentazione idrica. Sono molto solidi e, se regolarmente installati, garantiscono un peso superiore ai 400 kg. Oltre alle staffe metalliche includono anche la cassetta.
I moduli di solito dispongono di una scheda tecnica (spesso stampata direttamente sul retro della confezione) con le misure esatte della stessa e le indicazioni precise del montaggio.
Se si vuole risparmiare qualche euro è possibile acquistare le staffe separatamente dalla cassetta, ma l’installazione è più laboriosa in quanto bisogna operare con due staffe a L e metterle in bolla dopo aver preso le misure del sanitario. In questo caso è consigliabile regolare la portata d’acqua della cassetta in quanto il sanitario sospeso necessita di meno acqua rispetto al sanitario a terra.
Se la parete a disposizione non dovesse essere in muratura ma in cartongesso o altri materiali leggeri, è necessario utilizzare un modulo autoportante (con le staffe che vengono fissate a terra).
In questo caso esistono dei moduli appositi anche per i lavabi.
Una volta piastrellato il nostro bagno possiamo fissare i sanitari alle apposite barre filettate che fuoriescono dal muro. Nel caso in cui il modulo a disposizione non le avesse in dotazione, è consigliabile acquistare delle protezioni apposite da sistemare tra le piastrelle e il sanitario, in modo che la ceramica non rischi di filarsi a contatto con le piastrelle.
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