Cosa c’è di più fastidioso di quando si sbaglia la temperatura dell’acqua di una bella doccia rilassante? Pensi di aver posizionato correttamente il miscelatore e invece la temperatura è sempre troppo calda o troppo fredda.
Tutto dipende dalla rubinetteria scelta: se quella classica a coppia acqua calda-fredda, oppure se si tratta di un miscelatore moderno più funzionale. Abbiamo parlato di questo argomento in passato, oggi invece vogliamo concentrarci sulla tipologia a incasso o da esterno per comprendere il modello migliore per la tua doccia.
Cos’è il miscelatore per la doccia?
Il miscelatore è una leva che permette di miscelare l’acqua calda e fredda. In genere è sufficiente metterla in posizione centrale per avere una temperatura mite, ma solitamente si tende a regolarla sempre verso il caldo o il freddo in base alla stagione. Il funzionamento è semplice e non ha bisogno di grandi presentazioni. Quello che ti serve sapere è che le funzionalità possono aumentare se scegli un modello moderno che mette a disposizione diverse opzioni.
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Miscelatori esterni per la doccia
Questo modello presenta il corpo del miscelatore all’esterno del muro, come puoi intuire dal nome, e si distingue da quello a incasso perché è possibile vedere le due uscite di acqua calda e fredda che vanno a unirsi al miscelatore dotato di leva per permettere il controllo dell’acqua.
Questa soluzione è indicata quando non si hanno problemi di spazio e se dal punto di vista estetico piace vedere il rubinetto esterno. Il miscelatore ha un ingombro superiore rispetto a quello da incasso e ricorda uno stile un po’ classico, anche se ne esistono anche in versioni moderne.
Ci sono due tipologie di attacco: dal basso (quella standard) o rovesciato. In quest’ultimo caso può essere installato sotto la colonna della doccia, anche usando un apposito raccordo qualora il diametro fosse diverso. Questa versione è la più comoda in caso di lavori di manutenzione o per la sostituzione con modelli più moderni.
Miscelatori a incasso per la doccia
Il miscelatore a incasso è più discreto ed è perfetto se si vuole mantenere un aspetto più ordinato. Questo modello lascia a vista solo la manopola del miscelatore, con una leva posizionata su una piastra che sarà installata sulla parete della doccia.
La caratteristica più importante del miscelatore a incasso riguarda il numero di vie. Questo dipende da quanti accessori si possono usare, ad esempio la doccetta, l’idromassaggio, la cascata o il soffione. Infatti, può arrivare fino a 4 vie.
Il montaggio è più complesso rispetto a quello esterno perché ha bisogno di uno spazio dedicato in grado di custodire il corpo del rubinetto.
Differenza tra miscelatore a 2, 3 o 4 vie
Ti abbiamo parlato del miscelatore a incasso che può arrivare fino a 4 vie, ma cosa significa e perché devi tener presente questo aspetto? Il miscelatore a 2 vie ha due uscite, ovvero due attacchi predisposti per il soffione e per una piccola doccetta. Sarà possibile dunque usare una manopola per scegliere da dove far partire il getto e una manopola per regolare il getto.
Il miscelatore a 3 vie, oltre alle due uscite appena elencate, presenta un terzo attacco per una doccetta multi-getto o idromassaggio.
Infine, il miscelatore a 4 vie presenta un ulteriore attacco che potrà essere dedicato a una quarta funzionalità della doccia e che sarà regolato a sua volta grazie all’apposita manopola.
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