Le cassette di scarico del WC si distinguono per la posizione: possono infatti essere installate all’esterno (in alto o a zaino sopra il vaso) oppure all’interno del muro ed in questo caso si chiamano, appunto, ad incasso. Questa soluzione in Italia è stata sempre guardata con sospetto rispetto agli altri paesi europei, per il fatto che, in caso di guasto, la cassetta potrebbe non essere facilmente aggiustabile o sostituibile. Per fortuna questi oggetti hanno raggiunto una perfezione sia dal punto di vista meccanico sia da quello dell’ispezionabilità tali da renderli indispensabili per tutti i vantaggi che, invece, arrecano. Vediamo quali.
E’ stimato che in un anno una cassetta esterna consuma circa trecento metri cubi d’acqua che corrispondono circa a duecentocinquanta euro mentre una cassetta ad incasso ne consuma massimo centocinquanta metri cubi corrispondenti a centoquaranta euro. Un risparmio che di questi tempi diventa irrinunciabile.
L’acqua non è una fonte inesauribile e nei vecchi impianti di scarico del WC se ne vanno almeno quattordici litri d’acqua. Invece tutte le cassette ad incasso vi danno la possibilità di scegliere se scaricare il massimo (nove litri) oppure il minimo (tre litri) avendo due per questa possibilità di scelta.
Non vi è dubbio che una cassetta nascosta all’interno del muro, del quale è visibile solo la placca, porta ad un miglioramento estetico non indifferente. Nelle prime fasi di commercializzazione del prodotto l’unica scelta riguardante la placca era la plastica bianca di grandi dimensioni (in maniera tale da permettere comunque, una volta estratta, una comoda ispezione), ora le soluzioni sono veramente varie, dal cromato, all’acciaio, dal vetro ai marmi naturali. Non solo: alcune aziende hanno dato vita a delle soluzioni “a sfioro” con illuminazione a led, estremamente tecnologiche.
Oggi le più importanti aziende produttrici di cassette ad incasso fanno a gara per assicurarsi il primato in termini di facilità di montaggio e manutenzione. La scelta di una componentistica estremamente curata e facilmente smontabile e rimontabile anche da chi non è addetto ai lavori rende più o meno appetibile un marchio rispetto all’altro. Inoltre, le aziende, sono particolarmente attente a scegliere materiali che non possano nel futuro risultare non all’altezza di una garanzia ventennale, in quanto si troverebbero, nel futuro, il mercato rovinato da una reputazione non all’altezza delle aspettative.
La tecnologia e la voglia di eccellere sul mercato, hanno portato alcuni produttori a studiare soluzioni innovative che rendano estremamente funzionali non solo gli scarichi del WC ma il loro utilizzo nel caso di sanitari sospesi. Infatti, tutte le aziende, propongono una struttura in alluminio unica, da posizionarsi all’interno del muro, che non solo ingloba la cassetta di scarico, ma regge il sanitario sospeso con una garanzia di portata eccezionale. Non solo negli ultimi tempi c’è la tendenza a proporre soluzioni esteticamente ineccepibili, che possono essere montate anche esternamente, con l’utilizzo di materiali come l’acciaio ed il vetro.
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Chiedo gentilmente
in questa pagina
https://www.bagnolandia.it/blog/perche-scegliere-la-cassetta-wc-a-incasso/
nella fotografia con la didascalia "Soluzioni design per il bagno" la cassetta è nell'elemento sporgente dietro al wc o va comunque spaccata la parete? Qual'è la ditta che produce questa soluzione?
Grazie e cordiali saluti
M. Albini
Buongiorno Michele,
la cassetta che vedi in foto, va incassata, quindi va per forza spaccata la parete. Puoi trovare queste soluzioni anche all'interno del nostro sito, sotto i marchi Hatria e Geberit.
Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni,
buona giornata