Piastrellare il bagno, applicando un rivestimento protettivo alle pareti, è un lavoro difficile ma non per forza deve essere fatto da professionisti, basta imparare le giuste tecniche e avere una passione per il fai da te.
Il rivestimento del bagno può essere di tanti tipi, di solito la scelta ricade sulle piastrelle in ceramica, caratterizzate da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Si tratta di un’ottima scelta poiché sono impermeabili e resistenti e proteggono le pareti del bagno da acqua, umidità e ogni tipo di macchia.
Oggi sul mercato si trovano tanti tipi di piastrelle, dai colori e dalle forme più disparate: ecco i nostri consigli per piastrellare il bagno in totale autonomia.
Piastrellare il bagno: la scelta dei materiali
Prima di iniziare a piastrellare il bagno devi acquistare il tipo di rivestimento più adatto all’ambiente ma che risponda anche alle tue necessità, e prima ancora devi necessariamente controllare di quanti metri quadri hai bisogno per il tuo bagno.
Ti consigliamo di acquistare più materiale di quanto ne occorra perché dovrai ritagliare alcune piastrelle per completare gli spazi rimanenti nella parete oppure per averne di riserva nel caso si rompesse qualcosa durante il trasporto o la posa. In genere si consiglia di calcolare un 10-15% in più rispetto al necessario.
Sul mercato si possono trovare diversi tipi di piastrella, ecco i più comuni.
Ceramica
Le piastrelle in ceramica, oltre ad essere economiche (circa 10 €/mq) sono anche belle e resistenti. Puoi sceglierle colorate o decorate con disegni floreali o geometrici e dare forma a design di ogni tipologia.
Vinile
Il vinile è un materiale sempre più diffuso nei bagni degli italiani. È molto facile da applicare e ha un prezzo contenuto. Questo tipo di piastrelle e di pavimentazione è adesivo e viene applicato con una colla apposita. Bisogna essere molto attenti a incastrare bene i pezzi, a parte questo, la posa è fatta.
Laminato plastico
Un altro materiale di qualità è il laminato plastico. Si tratta di piastrelle più care delle precedenti (i prezzi partono dai 15 € a mq) e sono anche più difficili da posare. Se scegli questo materiale è meglio chiedere l’aiuto di un professionista.
Piastrelle in materiale naturale
In legno, pietra o sughero, le piastrelle in materiale naturale sono estremamente eleganti e raffinate. Questo tipo di materiale richiede un trattamento specifico antigraffio, inoltre sono tra le più fragili. L’effetto finale è senza dubbio di grande effetto.
Il nostro consiglio, se vuoi piastrellare il tuo bagno in maniera autonoma, è quello di utilizzare piastrelle in ceramica o vinile poiché sono le più facili da installare, resistenti ed economiche.
Consigli per piastrellare il bagno
Se stai sostituendo il rivestimento, la prima cosa che devi fare è eliminare le vecchie mattonelle. Per toglierle, ti servono una mazzola e uno scalpello. Dopo aver finito, devi eliminare i buchi con la spatola per rendere il muro omogeneo, senza bozzi o rientranze. Questa sarà la base per le tue nuove piastrelle.
Ora devi applicare il collante per le tue nuove piastrelle. Questo materiale si può acquistare in sacchi. Al loro interno troverai una polvere da amalgamare con l’acqua e ottenere una potente pasta adesiva per le mattonelle.
Inizia ora la fase di posa delle piastrelle: applica su ogni piastrella un po’ di collante. Posa le piastrelle partendo dal punto più basso del centro e continua verso l’esterno delle pareti. Per completare il lavoro ti serve tagliare alcune piastrelle con un attrezzo specifico chiamato taglia-piastrelle.
Con lo stucco riempi la distanza tra le piastrelle e pulisci contemporaneamente il materiale in eccedenza, se aspetti troppo lo stucco si asciugherà e sarà difficile rimuoverlo.
Quando avrai finito di piastrellare, pulisci il rivestimento con una spugna bagnata in un solvente specifico che possa rimuovere anche le tracce più ostinate di sporco.
Il gioco è fatto: ora puoi ammirare il tuo lavoro!